Il procedimento di differenziazione delle Regioni ordinarie previsto dall’art. 116, co. 3 Cost. non può condurre alla trasformazione delle stesse in Regioni ad autonomia speciale. Tuttavia le Regioni che hanno maggiormente proceduto sulla via della differenziazione (Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto) aspirano a fare propri gli elementi caratterizzanti la specialità regionale, sia in generale sia con specifico riferimento alla materia sanitaria. In generale, le Regioni in via di differenziazione mirano a istituire quella relazione negoziale e concordata della singola Regione con lo Stato che costituisce il segreto delle specialità regionali di successo. Quanto alla materia sanitaria, il profilo che distingue le Regioni speciali (tranne la Sicilia) dalle Regioni ordinarie è l’autofinanziamento del proprio sistema sanitario che consente loro di sottrarsi ai vincoli dettati dallo Stato alla spesa sanitaria e dunque alla gestione del Servizio sanitario regionale. L’esame degli Accordi preliminari e delle bozze di Intesa con lo Stato di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto sembra indicare che esse mirano esattamente a tale risultato che le avvicinerebbe alle Regioni speciali.
The process towards differentiation of the ordinary Regions (art. 116, co. 3 Const.) cannot lead them to become Regions with special autonomy. However, the Regions that have made further progress towards differentiation (Emilia-Romagna, Lombardia and Veneto) aim at introducing the elements which characterize the regional specialty, both in general and health care related. In general, the ordinary Regions in the process of differentiation aim at establishing a negotiated and agreed relationship with the State, which is the secret of successful regional specialties. As far as health care is concerned, what distinguishes special Regions (except Sicily) from ordinary Regions is the selffinancing of their own health system, which allows them to escape the constraints imposed by the State on health expenditure and therefore on the Regional Health Service management. The examination of the “Accordi preliminari” (preliminary Agreements) and of the “bozze di Intesa” (drafts
Agreements) with the State by Emilia Romagna, Lombardia and Veneto seems to indicate that they aim exactly for this result, which would bring them closer to the Regions with special autonomy.