Nel saggio, l’Autrice affronta quello che considera il nodo di fondo del problematico rapporto tra procreazione medicalmente assistita e diritto alla salute: l’identificazione dei diritti rivendicati da quanti chiedono l’accesso alle tecniche di PMA e la loro riconduzione a forme di soddisfacimento e garanzia del diritto costituzionale alla salute. Inquadrando la questione nel più ampio contesto, dinamico ed espansivo, che interessa il diritto alla salute, si esaminano le incoerenze in cui è incappato il legislatore nell’elaborazione della legge n. 40 del 2004 e le “correzioni” apportate dalla Corte costituzionale, attenta anche a precisare i presupposti, le condizioni e i limiti per la riconduzione della PMA all’art. 32 Cost.
In the essay, the Author deals the fundamental problem of relationship between the medically assisted procreation and the right to health: the identification of the rights claimed by those want access to Assisted Reproduction and their classification to forms of satisfaction and guarantee of the constitutional right to health. Framing the issue into broader of the right to health and his expansion, she examines the inconsistencies in which the legislator has stumbled in the drafting of Law No. 40 of 2004 and the “corrections” made by the Constitutional Court, also careful to specify the assumptions, the conditions and the limits for framing the medically assisted procreation into art. 32 of Italian Constitution.