L’impatto della pandemia sulla realtà penitenziaria italiana viene spesso associato agli eventi di marzo 2020 con i detenuti di molte carceri che protestavano nei confronti dell’amministrazione rivolgendosi al mondo esterno impauriti per il diffondersi del contagio nel loro mondo e per le conseguenze che questa inedita situazione avrebbe avuto sulla loro vita quotidiana. Il ricordo dell’immagine dei tetti del carcere di S. Vittore il 9 marzo 2020 esprime, icasticamente, il sommovimento trasmesso alla magistratura di sorveglianza tutta, chiamata a calare nel nuovo contesto i propri compiti istituzionali di vigilanza sugli Istituti di pena conformando l’esercizio della giurisdizione alle norme primarie e secondarie dettate in via di urgenza. (…)