Con la sentenza 22/2022 la Corte costituzionale ha recepito nella propria giurisprudenza la summa divisio, operata dalla dottrina, fra trattamenti sanitari obbligatori e trattamenti sanitari coattivi, delimitando al contempo l’ambito di validità degli artt. 13 e 32 Cost. La Corte costituzionale, tuttavia, nell’analizzare la misura di sicurezza dell’assegnazione a una REMS (“Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza”), ha teorizzato l’esistenza, nell’ordinamento giuridico, di un trattamento sanitario coattivo differente da quello previsto dalla L. n. 180/1978. Il presente contributo affronta in modo critico l’esame di tale assunto, ribadendo la necessità di un eguale trattamento per tutti i soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale, sia nel caso in cui essi scontino una pena in carcere oppure nel momento in cui, giudicati non imputabili, siano assegnati a una REMS.
In the judgment no. 22/2022 the Constitutional Court incorporated into its case law the summa divisio, made by the legal literature, between mandatory and compulsory medical treatment, delimiting at the same time the scope of articles 13 and 32 of the Constitution. The Constitutional Court, however, in analysing the security measure of assignment to a REMS (an acronym for “Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza”, i.e. Residence for the Execution of Security Measures), theorised the existence, in the legal system, of a compulsory health treatment different from that provided for by Law no. 180/1978. The present contribution critically examines this assumption, reiterating the need for equal treatment for all persons subjected to measures restricting personal freedom, both when they serve a prison sentence and when, judged not imputable, they are assigned to a REMS.