L’azzardo che predomina ai nostri giorni è un vero sistema interdipendente, progettato e governato con metodi della pianificazione industriale. È per questo che tale “gioco”, pur librandosi nel regno della Fortuna, subisce un beffardo contrappasso: il suo edificio contemporaneo non permette che alcun dettaglio sia affidato al caso. Né sono impiegate in modo naturale e spontaneo le parole che vengono proposte al pubblico dei consumatori, all’ambiente degli opinion leader, ai decisori politici, alle istituzioni giudiziarie e ovviamente alle amministrazioni locali e regionali. Niente di tutto questo è lasciato all’indeterminato. Il prisma dodecaedrico è la figura del gioco d’azzardo: un volume d’assieme che si tiene se le facce del solido sono tutte ben collegate tra di loro.
Gambling is dominant nowadays and it is a true interdependent system, designed and managed with industrial planning methods. Therefore this “game”, while hovering in the realm of fortune, suffers from a mocking counterpoint: its contemporary building does not allow any detail to be left to chance. Nor are used in a natural and spontaneous way the words that are offered to the public of consumers, to the environment of opinion leaders, to political decision- makers, to judicial institutions and obviously to local and regional administrations. None of all this is left to spontaneity. The dodecahedral prism is the figure of gambling: a figure that can be held together only if the faces of the solid are all well connected to each other.