L’articolo propone un’annotazione “a prima lettura” della sentenza della Corte costituzionale n. 168 del 2021, concernente il piano di rientro sanitario della Regione Calabria. Gli autori, criticando alcune opzioni argomentative adottate dalla Corte, si soffermano in particolare su tre profili di interesse emergenti dalle motivazioni della decisione, la quale: a) costituisce un’ulteriore tappa di una vicenda normativa e istituzionale particolarmente complessa, com’è quella del risanamento del SSR, interessata già in passato da numerose pronunce della Corte e negli ultimi anni oggetto di una disciplina legislativa ad hoc; b) sembra preludere allo sviluppo di un più rigoroso ed esigente sindacato di legittimità costituzionale sulla legislazione relativa ai piani di rientro e ai contenuti di tali atti; c) offre un inquadramento dei poteri sostitutivi dello Stato nel sistema costituzionale e una visione dell’autonomia regionale meritevole di attenzione per la novità di alcune affermazioni concernenti il “valore potenziale” dell’autonomia e la necessità di una sua “prova concreta”.
The article comments the decision of the Italian Constitutional Court no. 168 of 2021, concerning the “recovery plan” (“piano di riqualificazione e rientro”) of the Regional Healthcare Service of Calabria Region. The authors, criticizing some argumentative options adopted by the Court, focus in particular on three profiles of interest emerging from the decision, which: a) it is a new milestone along the difficult reorganization of the Regional Healthcare Service of Calabria Region; b) it seems to be a prelude to the development of a more rigorous judicial review of the legislation relating to “recovery plans” and of the contents of these acts themselves; c) it offers a framework of the substitute powers of the State within the constitutional system and a vision of regional autonomy which can pay attention because of to the novelty of some statements concerning the “potential value” of autonomy and the need for its “real testing”.