Nel corso degli ultimi anni la crescita dei fenomeni di disturbo da gioco d’azzardo ha determinato l’adozione in Italia di una serie di misure volte a limitare l’offerta e la domanda di gioco e a tutelare i soggetti maggiormente vulnerabili. In questo lavoro sono esaminate le problematiche riguardanti i rapporti tra legislazione statale, regionale e potere regolamentare degli enti locali, alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale e dei giudici amministrativi, e le questioni tuttora aperte in ordine alla legittimità dei singoli interventi.
Over the last few years, the growth of negative phenomena associated with gambling addiction prompted the adoption in Italy of a series of measures aimed at the limitation of gambling on both the supply and demand fronts and the protection of potentially vulnerable people. In this study, we examine the issues surrounding the relationships between national, regional and local legislation on the matter, in light of the jurisprudential work of the Constitutional Court and the Administrative Courts, and the still-open questions regarding the legitimacy of each regulatory intervention.